burlamacco e ondina con il teschio d'autore all'ingresso della fondazione carnevale

Teschi sì o teschi no? Al Carnevale di Viareggio la mostra che fa parlare…

A sorpresa, Viareggio è stata pacificamente invasa da 20 teschi, dislocati tra città e Torre del Lago. L’installazione ha provocato tante reazioni, alcune pessime. Un vero e proprio tam tam mediatico. Noi abbiamo partecipato alla conferenza stampa in cui si sono date tutte le spiegazioni del caso e ve le riportiamo fedelmente, accompagnate dalle foto di tutte le opere. Lasciamo a voi la libertà di decidere se l’operazione vi piace oppure no!

i teschi d'autore alla cittadella del carnevale di viareggio

Artisti internazionali e artisti del Carnevale hanno firmato 20 teschi – che trovate nella photo gallery in fondo all’articolo – per “The Skull Parade”: una mostra di opere d’arte disseminate negli spazi della città di Viareggio durante l’edizione 2020 del Carnevale, che rimarranno in esposizione fino all’8 marzo.
“Ma fotografateli ora!”, suggerisce la presidente della Fondazione Carnevale Marialina Marcucci, “Perché non rimarranno fissi, li sposteremo. E saranno anche protagonisti di un gioco, ma ne parleremo più avanti”.

Per adesso, abbiamo i nomi dei 20 artisti che hanno realizzato le opere, coordinati da Maurizio Vanni direttore artistico del Lu.C.C.A. Lucca Center of Contemporary Art, ma non sappiamo ancora chi ha fatto cosa, perchè questo sarà un argomento di cui si parlerà in seguito (probabilmente, azzardiamo un’ipotesi, perché farà parte del gioco che verrà realizzato con il supporto della moderna tecnologia).

uno dei venti teschi d'autore alla cittadella del carnevale di viareggio

Hanno detto…

Abbiamo partecipato alla conferenza stampa di presentazione del progetto, con l’intento di farci un’idea un po’ più chiara sulla questione.
Riportiamo fedelmente alcune dichiarazioni, da cui pensiamo possiate farvi un’idea liberamente, senza suggerire nessuna direzione specifica.

Marialina Marcucci, presidente Fondazione Carnevale:
“Si tratta di un momento importante, perché da tempo avremmo voluto fare qualcosa per muovere un po’ le acque in città, per portare un po’ di arte”.

Sandra Mei, assessore alla cultura Comune di Viareggio:
“Questa sorpresa ha fatto chiacchierare finalmente la città. E’ una mostra veramente bella, che dà un tocco di internazionalità al nostro Carnevale”.

Maurizio Vanni, ideatore e coordinatore del progetto e direttore artistico di Lu.C.C.A.:
“Sono contento per la risposta degli artisti, per l’entusiasmo e la passione che ci hanno messo. Interessante il confronto tra 10 artisti internazionali e 10 artisti dei Carnevali del mondo. 20 teschi che invadono pacificamente una città è una bella sfida. Sulle opere volutamente non ci sono i nomi degli artisti. Il teschio sorride, è un oggetto divertente. Viareggio è una Capitale; per essere riconosciuti a volte bisogna essere un pochino intraprendenti. Usciamo dagli schemi del pregiudizio e delle convenzioni”.
“Il teschio è negativo solo per noi occidentali”, prosegue Vanni, “A una prima osservazione potrebbe esprimere un valore negativo di morte, ma invece nella tradizione popolare degli Orientali, così come per la gente del Sud America, Messico, è considerato molto positivo, simbolo della ciclicità della vita, del cambiamento, della conoscenza, della saggezza”.

Quando è nata l’idea

Durante un viaggio a Città del Messico, qualche anno fa, la presidente della Fondazione Carnevale Marialina Marcucci trova l’ispirazione.
“Si stava festeggiando la Festa dei Morti, Dia de los muertos, e vedendo tutta la loro allegria e tutto il loro colore mi sono detta ‘Questa è la mia Viareggio’”.
Inizia così una collaborazione con la loro sfilata. Enrico Vannucci e Benjamin Lebigre, due artisti del Carnevale di Viareggio, sono rimasti a lavorare per qualche mese a Città del Messico.
“Non si tratta assolutamente di un gemellaggio”, specifica la presidente, “E’ un incontro di creatività”.

uno dei venti teschi d'autore alla cittadella del carnevale di viareggio
Il teschio di Elio De Luca, che riporta le scene di nudo contestate

Il teschio con i nudi: cosa dice l’autore

In conferenza stampa era presente anche uno degli artisti, Elio De Luca, che poi si è scoperto essere l’autore del teschio che riporta nell’incavo degli occhi le scene di nudo attaccate un po’ aspramente sui Social.
Si è rivelato per dare la sua spiegazione del fatto, e quindi al momento è l’unico artista di cui sappiamo quale sia l’opera (tutte le altre non sono volutamente abbinate ai nomi degli artisti, per ora).
Elio De Luca risponde così alla richiesta specifica di dirci la sua opinione circa la contestazione delle sue scene di nudo: “Ho trovato giusto riproporre il Cantico dei Cantici, che è nella Bibbia e parla di Amore. Fra l’altro, se si legge il testo del Cantico, vediamo che è molto più erotico di quello che si vede nel teschio. Come artista, tratto da sempre temi di nudo. Ho addirittura chiuso un rapporto lavorativo con una mostra che poi non si è fatta perché, secondo chi organizzava, nelle mie opere ci sono troppi nudi”.

uno dei venti teschi d'autore alla cittadella del carnevale di viareggio

Il progetto: un teschio bianco su cui dipingere

I 10 artigiani-artisti e i 10 artisti internazionali si sono confrontati con l’archetipo del teschio: un volume a tuttotondo di 165x120x180 cm, assolutamente bianco, che ha accolto le sollecitazioni di ciascun creativo.
Il curatore Maurizio Vanni ha lasciato completa libertà a ogni artista di esprimersi come meglio ha creduto.

I nomi degli artisti

Artisti-artigiani del Carnevale di Viareggio

  • Jacopo Allegrucci
  • Luca Bertozzi
  • Edoardo Ceragioli
  • Emilio Cinquini
  • Silvia Cirri
  • Marzia Etna
  • Vania Fornaciari e Roberto De Leo
  • Carlo Lombardi
  • Lorenzo Paoli
  • Marella Sampieri

Artisti internazionali

  • Christian Balzano
  • Roberto Baronti
  • Fabio Calvetti
  • Marcello Scarselli
  • Elio De Luca
  • Gustavo Maestre (Venezuela)
  • Kang Tae Hyun (Korea del Sud)
  • Renato Missaglia
  • Wang Yutan (Cina)
  • Silvia Tuccimei
uno dei venti teschi d'autore alla cittadella del carnevale di viareggio

Chi dice “no”…

Chi non ha gradito l’idea, contesta la scelta del teschio come installazione in tempo di Carnevale, simbolo di allegria e, in seconda battuta, la rappresentazione di due scene di sesso nelle orbite degli occhi di un teschio, ritenute inadatte a famiglie e bambini.

Il progetto nasce da una partnership tra la Fondazione Carnevale di Viareggio, il Comune di Viareggio e il Lu.C.C.A. Lucca Center of Contemporary Art.

 

Nella photo gallery tutti i teschi.

TESTO DI CINZIA DONATI
FOTO DI PAOLO MAZZEI – FOTOMANIA

PHOTO GALLERY

1 Comment
  • Roberto Carnevale
    Pubblicato alle 17:56h, 22 Gennaio Rispondi

    Bellissimi tutti, la morte fa anche parte della vita. Evviva la vita 🤡

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