
04 Dic Eccopinò: siamo stati all’evento dedicato ai Pinot Nero del nostro Appennino
Il Pinot Nero non è solo Borgogna: parla bene anche toscano e si vinifica con ottimi risultati sul nostro Appennino. Questo il mantra di “Eccopinò”, eno-evento giunto alla sua sesta edizione e dedicato esclusivamente agli operatori del settore, che si è svolto martedì 3 dicembre negli spazi del Circolo dell’Unione a Borgo a Mozzano (Lucca).
Dopo la interessante e partecipata conferenza “Uomini, Paesaggi e Vigne”, tenuta da Armando Castagno, uno dei più autorevoli esperti italiani di vino (e soprattutto di Borgogna), sono iniziate le degustazioni.
Otto i vignaioli presenti a rappresentare l’Appennino in diverse sfaccettature, dalla Lunigiana alla Garfagnana, dal Mugello al Casentino:
– Cantina Bravi, Camporgiano-Garfagnana (Lu)
– Macea, Borgo a Mozzano, Media Valle (Lu)
– Castel del Piano, Licciana Nardi Lunigiana (Ms)
– Il Rio, Vicchio di Mugello (Fi)
– Terre di Giotto, Vicchio di Mugello (Fi)
– Fattoria il Lago, Dicomano (Fi)
– Frascole, Dicomano (Fi)
– Podere della Civettaja, Pratovecchio Casentino (Ar)
Chi scrive ama la Borgogna, senza ritegno. I livelli che in questa ragione raggiunge il suo pinot noir sono pressoché irraggiungibili in Italia. Specialmente in termini di eleganza, femminilità, finezza, sensuale sinuosità. Però, pensateci bene, ma chi l’ha detto che il pinot nero da noi debba per forza replicare quello stile? Perché non possiamo avere un nostro modo tutto ‘italico’ di interpretare questo vitigno? Anzi, ribaltiamo il concetto: è proprio terribilmente bello scoprire come da noi, a parità di vitigno, il terroir di ogni singola zona conceda un vino sempre differente, espressione sincera della terra da cui è nato. Viva dunque la differenza delle singole ‘micro-regioni’ sparse per la nostra variegata penisola che, a differenza della monolitica Borgogna, declinano il pinot nero, ogni volta, in maniera diversa.
Proprio per questo oggi, a Eccopinò, ci siamo davvero divertiti a scoprire 8 differenti espressioni di Pinot Nero, frutto del lavoro di vignaioli coraggiosi, appassionati e preparati. Ciascun prodotto ci ha conquistato per motivi differenti. Un consiglio: se trovate in enoteca o in carta al ristorante una di queste bottiglie… non esitate ad accaparrarvela, non resterete certo delusi.
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CANTINA BRAVI
PINOT NERO 2017
numero di bottiglie 2.000
Pinot Nero in commercio dal 2013
Bravi di nome e di fatto. Discrete persistenze.
punti 85
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TERRE DI GIOTTO
PINOT NERO GATTAIA 2016
numero di bottiglie 1.300
Pinot Nero in vigna dal 2006
Pinot Nero in commercio dal 2009
Naso pulito. Bocca un filo meno precisa.
punti 85
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FRASCOLE
PINOT NERO 2016
numero di bottiglie 2.000
Pinot Nero in commercio dal 2016
Si intuiscono importanti potenzialità. Il più toscano della giornata.
punti 86
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MACEA
PINOT NERO 2017
numero di bottiglie 2.200
Pinot Nero in commercio dal 2009
La piacevolezza del frutto e della beva.
punti 86
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IL RIO
PINOT NERO VENTISEI 2016
numero di bottiglie 7.500
Pinot Nero in vigna dal 1992
Pinot Nero in commercio dal 2001
Un vino da masticare. Tannino presente. Profondo e persistente.
punti 87
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FATTORIA IL LAGO
PINOT NERO 2016
numero di bottiglie 2.000
Pinot Nero in vigna dal 2003
Pinot Nero in commercio dal 2008
Al naso è toscano, con un velo di note vanigliate di troppo. In bocca ha un’opulenza da vino internazionale. Forse non è da beva compulsiva, ma il sorso è davvero convincente. Sarei curioso di assaggiarlo tra un paio di anni, smussato dai toni conferiti dal legno. Comunque uno dei 3 migliori assaggi di giornata.
punti 88
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PODERE DELLA CIVETTAJA
PINOT NERO 2016
numero di bottiglie 8.800
Pinot Nero in vigna dal 2006
Pinot Nero in commercio dal 2009
Buon uso della barrique. Sensuale in bocca. Integrità del frutto. Eleganza.
punti 88
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CASTELDELPIANO
PINOT NERO MELAMPO 2016
numero di bottiglie 2.000
Pinot Nero in vigna dal 2003
Pinot Nero in commercio dal 2007
Esile come solo il pinot nero sa essere, ed elegante. Al naso sa di Borgogna. In bocca torna toscano, ma con tannini piacevolmente levigati. Ci spiegano che in estate le escursioni giorno/notte arrivano a 18/20 gradi! Che bello per questo vitigno. Il pinot nero più convincente della giornata.
punti 89
TESTO E FOTO: GIANLUCA DOMENICI
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