Binario 10 - Street Artist in via Ponchielli - foto di Cinzia Donati 04

Binario 10: dieci street artist di fama internazionale hanno disegnato il muro di via Ponchielli a Viareggio

Un muro di colori, a Viareggio, per un segno di rinascita nel luogo della strage ferroviaria del 2009.

A dieci anni dalla tragedia che ha sconvolto la città, il Soroprimist International Club di Viareggio-Versilia ha promosso il progetto Binario 10 per celebrare il mese della memoria, in collaborazione con il Comune e l’associazione Il Mondo Che Vorrei.

 

A partire dall’inizio del mese di giugno di quest’anno, alcuni tra i più conosciuti street artist italiani, noti a livello internazionale, si sono alternati, di giorno in giorno fino al 26 giugno, e hanno firmato con il proprio estro e fantasia una parte del muro che divideva via Ponchielli dal binario numero 10, poi demolito. Proprio quella tragica linea di confine che ha segnato la distruzione. E che adesso diventa invece simbolo di rinascita.

 

Data la lunghezza del muro, e quindi l’impossibilità di gestirlo in un’unica azione, il recupero è partito dalla parte centrale (prospiciente il Parco della Memoria) ed è proseguito a step, per singoli pannelli, per un totale di 25 metri.

Il murale finito

ARTISTI PRENOTATI GIA’ PER IL PROSSIMO ANNO

Il lavoro verrà completato il prossimo anno, con artisti nuovi. E, visto il successo di questa prima parte, molti si sono già proposti per partecipare l’anno prossimo.

 

LA DONAZIONE ALLA CITTA’

I colorati murales, a lavori finiti, sono stati donati simbolicamente alla città di Viareggio.

 

IL DIRETTORE ARTISTICO

Direttore artistico dell’iniziativa è il professor Bruno Ialuna, docente di Lettere di Montecatini, collezionista, organizzatore di eventi e amico di artisti di fama nazionale e internazionale. Lui ha selezionato i dieci artisti.

 

GLI ARTISTI

Dieci sono gli street artist che hanno partecipato:

oltre ai due viareggini Marco Fine e Carlo Galli, anche Blub, Exit Enter, Ache77, Miles, Oblo, Libertà, A m’l rum da me, Aleandro Roncarà.

Si tratta di artisti molto richiesti sia in Italia che in Europa, alcuni impegnati dal Sud America all’Australia, che per questo progetto hanno aderito con entusiasmo, prestando la propria opera a titolo totalmente gratuito.

L'incipit con i nomi di tutti gli artisti

IL SENSO DEL PROGETTO

Brunella Dinelli, presidente del Soroptimist Club Viareggio-Versilia, ci ha spiegato così il progetto:

“Attualmente in via Ponchielli è rimasto un muro anonimo e preda di facili atti ancor più deturpanti e abbiamo pensato quindi, in concomitanza col decimo anniversario della strage, di contribuire a valorizzare quest’area per simboleggiare una rinascita, donando alla città di Viareggio un grande murale, avvalendoci dell’opera di vari artisti della street art, creando una sorta di galleria d’arte all’aria aperta che possa essere punto di riferimento per esperti, collezionisti o semplicemente curiosi. L’idea futura è di dare avvio, con questo progetto, a un happening che si ripeta annualmente, in occasione della ricorrenza dell’anniversario della strage, per realizzare ogni anno ulteriori murales fino al completamento del muro, contattando altri artisti e collaborando con le Scuole d’Arte del territorio”.

I CESTINI PER CIBO E KIT

Per realizzare i lavori, venivano loro forniti cestini per mangiare e il kit completo di colori e bombolette per street art.

LO STREET ARTIST ANONIMO CHE HA LAVORATO DI NOTTE

Uno degli street artist, che per il proprio stile lavora in completo anonimato senza rivelare mai la propria identità, ha realizzato il proprio lavoro tutto di notte, suscitando la curiosità di tanti appassionati.

Testo e foto di Cinzia Donati

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