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Palazzo Pfanner a Lucca: un gioiello in centro città

Nel cuore della Lucca medievale, un giardino barocco si adagia ai piedi delle Mura Urbane a ornamento di un antico Palazzo, celebre anche per tre famosi film qui girati: “Arrivano i bersaglieri” di Luigi Magni (1980), “Il Marchese del Grillo” di Mario Monicelli (1981) con Alberto Sordi e “Ritratto di Signora” di Jane Campion (1996) con Nicole Kidman.

IL GIARDINO: PIANTE, FIORI E UN BOSCO DI BAMBOO

Con i suoi piani erbosi, le fioriture ornamentali, le piante ad alto fusto e le conche di limoni che accompagnano le monumentali statue settecentesche raffiguranti le divinità dell’Olimpo Greco e le Quattro Stagioni, il giardino di Palazzo Pfanner, attribuito al genio di Filippo Juvarra, rappresenta un pregevole esempio di giardino barocco all’italiana adagiato nel cuore della Lucca medievale.

Pare che fu Filippo Juvarra (1678-1736) a progettare lo scenografico giardino, agli inizi del Settecento, incastonato tra le Mura Urbane di Lucca.
Il giardino si distende tra il monumentale scalone del Palazzo, l’elegante limonaia e i due storici boschetti di bamboo che da secoli incorniciano lo spazio verde ricco di una grande varietà di piante ornamentali, palmizi e pini secolari. Siepi di bosso e di alloro, tassi, magnolie, cespugli di peonie e di ortensie, antiche piante di camelie, begonie, rose e gerani e un centinaio di antiche conche di limoni poste ai lati dei due vialetti centrali. Nel punto di intersezione dei due vialetti si apre un’ampia vasca ottagonale: qui, disposte l’una di fronte all’altra lungo l’asse centrale del giardino, marmoree statue settecentesche raffiguranti le divinità dell’Olimpo Greco vigilano sul fluire delle acque.

IL GIARDINO FU SEDE DELLA BIRRERIA PFANNER

Per tutta la seconda metà dell’Ottocento e fino al 1929 il giardino fu la sede ufficiale della Birreria Pfanner.
Durante quegli anni, sotto un pergolato a ridosso della cancellata di ingresso, molti lucchesi e forestieri erano soliti sedersi per degustare un boccale di Birra Pfanner, nella quiete, tra schiere di pavoni e camerieri in livrea.
Della storica birreria sono rimasti le ghiacciaie, le vasche in muratura e, dietro una siepe di alloro, gli antichi opifici.

IL MARCHESE DEL GRILLO E NICOLE KIDMAN

Per la sua grazia e perfetta geometria delle forme, alcuni famosi registi hanno in passato scelto il giardino di Palazzo Pfanner per girare i loro film in costume.
Famose le scene girate qui con Alberto Sordi nei panni del “Marchese del Grillo” e con Nicole Kidman in “Ritratto di Signora”.

IL PALAZZO

La parte attualmente visitabile di Palazzo Pfanner comprende l’ampio salone centrale, in cui è presente un’esposizione permanente di strumenti medico-chirurgici e antichi testi di medicina, appartenuti a Pietro Pfanner (1864-1935), e numerose altre sale arredate con mobili antichi, suppellettili d’epoca e oggetti sacri.

I MORICONI E I CONTRONI

La costruzione di Palazzo Pfanner fu avviata nel 1660 dai Moriconi, famiglia di mercanti della seta e membri dell’antico patriziato lucchese. In seguito a un imprevisto rovescio finanziario, i Moriconi furono costretti a vendere l’immobile nel 1680. Subentrarono i Controni, i quali, acquisito pochi anni prima il titolo nobiliare, vollero celebrare le proprie conquiste sociali provvedendo alla ristrutturazione e all’ampliamento del Palazzo.

LO SCALONE MONUMENTALE E IL GIARDINO

I Controni si affidarono molto probabilmente all’architetto lucchese Domenico Martinelli (1650-1718) per la realizzazione del maestoso scalone monumentale (completato intorno al 1686) e all’architetto messinese Filippo Juvarra (1678-1736) per la riqualificazione del giardino.
Lo scalone in pietra serena introduce nell’ampio salone centrale del Palazzo.
Attigue al salone centrale si aprono un salottino da thè, una camera da letto, una sala da pranzo e una cucina storica, stanze arredate con mobili antichi, suppellettili d’epoca e oggetti sacri.

UNA TORMENTATA STORIA D’AMORE

E’ in queste stanze che ebbe luogo, nel 1692, la tormentata storia d’amore tra il Principe Federico di Danimarca, futuro Re Federico IV di Danimarca e Norvegia (1671-1730), e la nobildonna lucchese Maria Maddalena Trenta.
Fino alla seconda metà dell’Ottocento il Palazzo rimase di proprietà della famiglia Controni, la quale, per sopperire alle proprie difficoltà economiche, decise da ultimo di affittarne una parte alle Scuole di Mutuo Insegnamento e alla Corte d’Assise.

LA FAMIGLIA PFANNER E UNA DELLE PRIME BIRRERIE IN ITALIA

La vicenda della famiglia Pfanner si intreccia con la storia del Palazzo verso la metà dell’Ottocento. Nel 1846 Felix Pfanner (1818-1892), produttore di birra nativo di Hörbranz sul Lago di Costanza (Austria), ma di famiglia bavarese, entrò in contatto con la famiglia Controni. Giunto a Lucca in seguito a un decreto del 1845 con cui il Duca di Lucca, Carlo Lodovico di Borbone, aveva fatto richiesta per sé e per la città di “un abile fabbricatore tedesco di birra”, Felix decise di prendere in affitto dai Controni il giardino e le cantine del Palazzo per collocarvi i macchinari e l’attrezzatura necessari a produrre la bevanda.
Con il passare del tempo, grazie ai proventi ricavati dal suo birrificio, Felix fu in grado di acquistare l’intero Palazzo, il quale prese il suo nome e divenne sede ufficiale della Birreria Pfanner. Prima fabbrica di birra del Ducato di Lucca e una tra le prime in Italia, la Birreria Pfanner diventò un importante punto d’incontro per tutti. Dopo decenni di attività, chiuse nel 1929.

Il Palazzo è tuttora di proprietà della famiglia Pfanner che qui vi abita e che nel corso degli anni ha provveduto alla sua valorizzazione attraverso l’apertura al pubblico e l’organizzazione di eventi.

LA COLLEZIONE DI STRUMENTI CHIRURGICI

Nel salone centrale del Palazzo è presente un’esposizione permanente di strumenti medico-chirurgici e di antichi testi di medicina appartenuti a Pietro Pfanner (1864-1935), chirurgo, filantropo e sindaco di Lucca dal 1920 al 1922.

INFO

Indirizzo: Lucca, via degli Asili n. 33
Orario di apertura: tutti i giorni dalle ore 10 alle 18
Telefono: 0583 952155
www.palazzopfanner.it

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La star Cristiano Tomei brilla a Palazzo Pfanner!

Il geniale chef-ristoratore e personaggio televisivo viareggino Cristiano Tomei ha portato il suo lanciatissimo ristorante L’Imbuto all’interno di Palazzo Pfanner.
Il ristorante sorge all’interno delle ex-officine, mentre il dehors occupa parte della limonaia.

 

 

Lo abbiamo visitato e raccontato QUI

Testo liberamente tratto da palazzopfanner.it
TESTO E FOTO DI CINZIA DONATI

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